Sicilia Football Association, all’ARS la presentazione ufficiale

Nella splendida cornice de la “Sala Gialla” di Palazzo Reale a Palermo, sede istituzionale dell’Assemblea Regionale Siciliana, lo scorso 29 novembre è stata presentata ufficialmente Sicilia Football Association, la Nostra “Nazionale Siciliana” già pronta a partecipare alle prossime competizioni mondiali ed europee organizzate da CONIFA – Confederation of Independent Football Associations.

La conferenza, cui hanno preso parte i vertici CONIFA – rappresentati da Per Anders Blind, già Global President, e Alberto Rischio, Presidente di CONIFA Europa – ha visto altresì la partecipazione di Alessandro Ariu e Antonio Caroè di Eye Sport (Partner tecnico di Sicilia Football Association), di Francesco Zema – Founder di “Calci: comunità resilienti”.

Ad arricchire ulteriormente il parterre di ospiti anche Paolo Petralia Camassa, Assessore del Comune di Palermo alle politiche sportive e giovanili, e il giornalista Roberto Chifari.
Ed è proprio l’Assessore Camassa a definire la nascita di Sicilia Football Association “una straordinaria iniziativa, perché l’obiettivo è quello di portare in giro per il mondo l’identità siciliana, le nostre peculiarità e i nostri primati. Credo che il grande valore di questa iniziativa sia quello di mettere in risalto una serie di realtà che pur non essendo stati nazionali hanno una serie di caratteristiche storiche che li rappresentano. Questo è un valore per la Sicilia ma anche per tantissime altre realtà come il Kurdistan che è parte di questo circuito”.

\"\"Particolarmente apprezzate anche le modalità di “convocazione” dei giocatori che saranno chiamati a vestire la casacca di Sicilia Football Association, così come evidenziato dall’Assessore Camassa: “un grandissimo elemento che merita grande considerazione della Sicilia FA è rappresentato dalla possibilità, o meglio dai canoni che mettono i giocatori nelle condizioni di potere giocare per la Nazionale Siciliana. Un canone è quello dei cinque anni di residenza in Sicilia, quindi gente che ha deciso di vivere qua non necessariamente sono nati qua, persone che per ius sanguinis derivano da genitori siciliani, oppure anche coloro che non avendo genitori italiani sono nati in Sicilia, quindi si applica la regola dello ius soli ad un contesto che è quello della CONIFA che credo meriti assoluta considerazione da parte di tutti, anche da parte delle istituzioni sportive e politiche”.
La presentazione ufficiale di Sicilia Football Association è giunta a coronamento di un grandioso percorso di start-up, denso di iniziative realizzate e di tanta buona volontà messe a disposizione dal nucleo dirigenziale, rappresentato nel corso della conferenza dal Presidente Salvatore Mangano, dal Vice Presidente Angelo Priolo, dal Direttore Generale Alberto L’Episcopo e dal Segretario Generale Fabio Petrucci.
Ed è proprio il Direttore Generale Alberto L’Episcopo a fornire alcuni ulteriori dettagli in merito alle modalità di partecipazione e convocazione dei giocatori da parte di Sicilia Football Association: “Noi parteciperemo ad eventi internazionali, proveremo a convocare giocatori di categorie più alte possibili. La partecipazione alle nostre selezioni non è obbligatoria, il nostro percorso passa anche dalla conoscenza di questo progetto. Spiegheremo sia ai club che alla federazione il contenuto culturale e identitario del progetto e per chi vorrà partecipare tenteremo di fare un percorso formale per il nulla osta”.
Prosegue il Direttore Generale: “Cercheremo di avere un livello più alto possibile, anche perché competeremo a Mondiali ed Europei della CONIFA. Contiamo anche di fare bella figura. Abbiamo parlato con giocatori e con futuri componenti dello staff tecnico. Ci siamo dati l’impegno con giocatori e società di inviare richieste di convocazione e ufficializzazioni quando avremo la data dell’evento ufficiale, che è molto lontana. Abbiamo discorsi diplomatici su cui non vogliamo transigere. Stiamo ricevendo richieste di partecipazione anche da giocatori siciliani che militano in campionati professionistici all’estero. Abbiamo deciso di rimandare ad appuntamento successivo l’elenco dei primi convocati”.

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