Nelle divise della Naziunali Siciliana c’è la storia, plurisecolare, di un Popolo

VÈSPIRU
La maglia richiama alla celeberrima insurrezione del Vespro Siciliano del 1282, l’evento simbolo della lotta per la libertà dell’Isola.
Secondo la tradizione, una volta ribellatisi agli odiati angioini, i Siciliani adottarono il vessillo giallorosso in omaggio all’alleanza tra le prime due città insorte, Palermo e Corleone. Al centro del vessillo è collocata la Trinacria, ancestrale e mitico emblema della Sicilia.
Tra le bandiere più antiche al mondo (la più antica di matrice popolare), il vessillo rappresenta l’innata aspirazione dei #Siciliani alla libertà e all’autogoverno. Una variante del vessillo del Vespro, con l’inversione dell’ordine dei colori e la modifica di alcuni elementi araldici, è stata adottata nel 2000 come bandiera ufficiale della Regione Siciliana.

FIDIRICU
Ispirata alla bandiera del Regno di Sicilia, la maglia è un omaggio alla plurisecolare storia dello Stato Siciliano esistito fino al 1816.
Istituita nel 1296 da Re Federico III, difensore dell’indipendenza del Regno di Sicilia per oltre quarant’anni, la bandiera unisce le aquile sveve di Federico II, lo Stupor Mundi, alle cosiddette “barre d’Aragona” della dinastia regnante sull’Isola dopo il Vespro del 1282.
Per secoli, fino alla soppressione del Regno di Sicilia, la bandiera ha costituito l’insegna ufficiale dell’antico stato sovrano, accompagnando la sua vita civile, politica, militare e mercantile. Dal 1990, anno di adozione del gonfalone ufficiale della Regione Siciliana, la bandiera del Regno occupa l’ultimo quarto destro dello stesso.

RUGGERU
La maglia si rifà allo scudo degli Altavilla, la dinastia siculonormanna di cui fu massimo esponente Re Ruggero II, fondatore del Regno di Sicilia nel 1130.
Emblema la cui origine è avvolta nel mistero, a parere di illustri araldisti lo scudo degli Altavilla rappresenterebbe la ricchezza del Regno (l’argento), la maestà della corona di Ruggero (il rosso) e il coraggio tipico dei guerrieri normanni (l’azzurro).
Riferimento simbolico alla potenza e allo splendore della Sicilia normanna, lo scudo dei fondatori del Regno richiama a un’era di cavalieri e viaggiatori, costruttori di cattedrali e legislatori. Dal 1990, anno di adozione del gonfalone ufficiale della Regione Siciliana, il blasone degli Altavilla è raffigurato nel primo quarto sinistro dello stesso.

 
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